Abbiamo sempre pensato che la ciliegina dovesse andare sulla torta, ma noi la ciliegia ve la consigliamo anche sul formaggio. Cruda o in macedonia di acqua e zucchero la possiamo aggiungere a della ricotta di capra fresca oppure a dello yogurt denso, così da riprodurre un ottimo effetto fruttato e fresco del frutto.
Se le ciliegie invece le facciamo in confettura, come le splendide Ciliegie Durone di Illasi di calibro grosso, gustosissime, e aggiungiamo qualche spezia come ad esempio un po’ di chiodo di garofano oppure della cannella in canna, allora anche la personalità della ciliegia è più disposta a sostenere caci di varia tipologia. In particolare, in questo periodo dell’anno, con formaggi freschi e cremosi di natura caprina e vaccina.
Una bella Robiola di Roccaverano DOP con una confettura di ciliegie o le Visciole Sciroppate una nostra new entry. Ottime anche su del pecorino fresco mescolato a dei grani di pepe. Oppure accompagnano delicatamente anche formaggi affinati come ad esempio l’Occelli al Barolo o con il grande Blu 61 de La Casearia Veneta della famiglia Carpenedo. Si tratta di andare ad esaltare le componenti rosse del vino nel primo e il gusto intenso della frutta di bosco nel secondo. Meglio usare sia le confetture di ciliegie che le visciole di Cantiano sciroppate fredde. La temperatura ne aumenta la densità e consistenza. Inoltre si accentua lo sbalzo termico al palato che sostiene la piacevolezza e la profondità della sensazione fruttata.
Un abbinamento da brivido è la Visciola selvatica con uno dei formaggi più intriganti affinati da Giuseppe Bernardinelli di Sapori del Portico in Valpolicella: provate il suo Blu Dominik al rum e cacao. Lasciate gocciolare bene qualche visciola a lato del formaggio e… non dico altro. Buon divertimento!
Bernardo Pasquali
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