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Scopriamo il brand Tenuta Prima Pietra: ecco qui la nostra intervista

Tenuta Prima Pietra è frutto di una storia di grande passione. Di proprietà di Massimo Ferragamo, anche proprietario della tenuta Castiglion del Bosco, dal 2002, Prima Pietra è fondamentalmente la realizzazione di un sogno.
Se si nasce in Toscana la passione per il vino la si ha nel sangue, motivo per cui Massimo Ferragamo non ha potuto resistere a questo istinto innato.
La tenuta si trova a pochi km dal mare, a Riparbella, sulle pendici meridionali di Poggio San Nocola. Qui la montagna è caratterizzata da macchia mediterranea, con pregiatissimi vigneti e uliveti. La ricchezza di queste terre è dovuta al ferro e alle componenti argillose di cui il terreno è pregno, elementi che donano al vino caratteristiche importanti in termini di aroma e complessità. Il suolo, molto profondo, costituisce una riserva d’acqua fondamentale per la maturazione nei mesi più siccitosi.
I vigneti si trovano in una posizione privilegiata, rivolti verso la costa, inondati da piena luce tutto il giorno e riparati dai venti freddi dell’est. La parte più alta, un vigneto di Merlot, raggiunge i 450 metri sul livello del mare ed è il più alto vigneto della costa toscana. Sono tutte queste caratteristiche e le brezze marine a determinare i profumi e la maturazione lenta delle uve.
Dunque, ecco quali sono gli elementi distintivi di Tenuta Prima Pietra: terreno, esposizione e altitudine. E non solo, perché dal 2016 l'azienda ha acquisito la certificazione biologica.

Tenuta Prima Pietra, chiaramente, vanta anche una cantina seguita da Cecilia Leoneschi, enologa appassionata e precisa. Per Cecilia, i grandi vini si fanno nella vigna, ed è per questo motivo che ogni acino d’uva viene trattato con grande attenzione. È da questa cura che nascono poi dei vini che sono in perfetta linea con la filosofia aziendale e con il terroir di provenienza.
In cantina viene perfezionata la selezione avvenuta in vigneto e viene gestita la fermentazione dell’uva separatamente per ogni varietà, preservando così aromi e profumi.
Prima Pietra è una garanzia frutto del perfetto mix di complessità e di eleganza delle varietà, oltre che delle grandi potenzialità del suo territorio.

A noi piacciono questi artigiani, questi produttori di prelibatezze uniche, certificate e pluripremiate: sono dei veri e propri tesori incastonati nella nostra Penisola tra mari e monti e nelle vie più sperdute di borghi e campagne. Noi non ci soffermiamo a vivere solo i loro prodotti, ma vogliamo scoprire più da vicino i protagonisti di questo brand. Ecco perché abbiamo mandato alcune domande a chi gestisce la comunicazione con noi.

Resta con noi a conoscere Tenuta Prima Pietra: leggi le risposte!
 

  • Con chi stiamo parlando?
    Ugo Fabbri, Brand Ambassador e Commerciale Italia di Tenuta Prima Pietra
     
  • L’azienda è a conduzione familiare? In che anno è nata l’azienda e chi è stato il fondatore?
    L’azienda è stata acquistata da Massimo Ferragamo nel 2002.
     
  • Chi fu il fondatore e qual è stata la sua formazione o qual è il ramo lavorativo e professionale da cui proveniva se diverso dall’attuale?
    Sono stati Massimo e Chiara Ferragamo ad acquistare l'azienda. Provenendo dal mondo del fashion, Massimo Ferragamo è il presidente della Salvatore Ferragamo USA, è stato da subito affiancato dall’enologa Cecilia Leoneschi.
     
  • Qual è il vero motivo o il fatto scatenante che sta dietro alla nascita di questa azienda e quando è avvenuto?
    Massimo Ferragamo ha sempre sentito forte il desiderio di entrare a far parte del mondo del vino. Essendo nato in Toscana, questa passione ce l’ha nel sangue. Nel 2002, visitando la costa toscana, famosa per i suoi pregiati vini, alla ricerca del posto ideale per creare il suo blend, ha trovato questa Tenuta, a Riparbella, sulla collina più alta, perché i grandi vini provengono da grandi altezze. Eleganza, attenzione al dettaglio e alla qualità, raffinata semplicità e legame con il territorio sono i tratti distintivi di Prima Pietra.
     
  • Qual è il vostro rapporto con la terra d’origine e la sua tipicità? E perché le volete raccontare con i vostri prodotti?
    Il rapporto con la terra d’origine e la sua tipicità è fortissimo. Prima Pietra è “complessità ed eleganza”, un vino frutto delle grandi potenzialità del territorio da cui proviene. Grazie all’altitudine dei vigneti, esprime grande freschezza e verticalità. Le proporzioni del blend rispecchiano specularmente la ripartizione in vigna e possono oscillare lievemente in base al raccolto dell’annata. 
     
  • Qual è stato il primo prodotto che avete creato?
    Prima Pietra: 50% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc e 10% Petit Verdot 
     
  • Qual è il prodotto che oggi, invece, ritenete “di punta”?
    Produciamo solamente un unico vino: Prima Pietra.
     
  • E qual è il prodotto che nell’intera storia dell’azienda ha portato con sé maggiormente il cuore pulsante, la filosofia e l’anima dell’azienda stessa?
    Sempre Prima Pietra
     
  • Parliamo di oggi: quanto si è ingrandita l’azienda dal giorno della sua nascita? Possiamo avere qualche numero?
    La proprietà Tenuta Prima Pietra si estende su una collina che domina il mar Tirreno sottostante e ricopre 200 splendidi ettari di cui 11 dedicati alla vigna - Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot -  i restanti sono coperti da bosco. Il vigneto della Tenuta è il più alto dell’intera costa Toscana e si trova a 450 metri s.l.m. L’azienda si è ingrandita nella propria organizzazione interna, dal 2017 sono iniziati i lavori sull’antico casale della tenuta che dal 2018 ospita la cantina, dove vinifichiamo il vino, e anche il nostro Wine Shop, un luogo in cui ospitiamo tutte le persone che vogliono venire a visitare l’azienda e dove proponiamo visite e degustazioni, ma anche lezioni di cucina seguite da degustazione dei nostri vini. Dal 2002 è anche cresciuto molto il team che lavora a Tenuta Prima Pietra ed ora comprende un team ben strutturato ed affiatato, dal commerciale al marketing, dalla produzione ai vigneti sino alla Wine Hospitality.
     
  • In questo momento: più tradizione o più innovazione?
    Direi tradizione, ma con una forte spinta innovativa. 
     
  • Qual è stata l’evoluzione più importante dell’azienda per farla arrivare a quello che è oggi?
    Il grande lavoro in vigna: le persone che vi lavorano assieme all’enologa Cecilia Leoneschi conoscono perfettamente le viti, ne osservano quotidianamente le caratteristiche e operano in modo diversificato a seconda delle richieste di ogni singola vite.
     
  • Parlando invece del futuro: quale domani aspetterà l’azienda? C’è in programma qualche cambiamento o qualche nuovo processo evolutivo?
    Stiamo lavorando ai nostri vigneti, saranno introdotte nuove varietà, ma non possiamo svelare di più.
     
  • Avete in programma di creare nuovi prodotti?
    Stiamo valutando tante possibilità, ma al momento ci dedichiamo ancora al 100% a Prima Pietra. Abbiamo anche un altro prodotto molto di nicchia, un vino speciale ed in produzione limitatissima, che però è dedicato ai soli appartenenti al nostro Wine Club.
     
  • Avendo puntato su Spaghetti & Mandolino, quanto è importante per voi la vendita online, qual è stato il vostro rapporto in passato con questo canale di vendita e come lo vedete nel futuro?
    Per noi la vendita online è da sempre stata molto importante, e lo è diventata sempre di più soprattutto in un periodo “particolarmente atipico” come quello in cui stiamo vivendo. Pensiamo che nel futuro questo canale di vendita sarà sempre più importante.
     
  • Valore: qual è stato, qual è oggi e quale sarà in futuro per la vostra azienda?
    Il nostro obiettivo è sempre stato di produrre l’eccezionale qualità che la vocazione dei nostri terreni consente con grande riconoscibilità ed integrità dei vini, che sono, grazie al tipo di viticoltura che noi operiamo, più legati al territorio, più complessi e più longevi. Ogni evoluzione che svilupperemo in futuro avrà sempre questo obiettivo.
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